Ripercorriamo insieme i tasselli che abbiamo aggiunto nel 2020 nel grande progetto del nuovo Centro Nazionale.


Gennaio vedeva tutte le quattro palazzine del 2° lotto – appartamenti per gli ospiti a tempo pieno; foresteria per le famiglie; piscine e palestre; mensa, cucine e lavanderia – al tetto. In due edifici, oltre al rivestimento esterno ai muri, erano già a buon punto le tramezze che definiscono i singoli spazi. Partivano i lavori per l’impianto elettrico e aeraulico per la ventilazione degli ambienti, il condizionamento e il riscaldamento. Tutto, sempre e rigorosamente, volto all’utilizzo delle energie rinnovabili, per perseguire la massima sostenibilità ambientale.

Il 12 marzo, in osservanza delle disposizioni governative, arrivava lo stop dei lavori. Il Covid non aveva causato solo preoccupazione per la salute dei nostri ospiti, per le famiglie, rimaste distanti dai propri figli o sole nell’assisterli in ogni momento della giornata, per gli educatori, costretti a modificare il loro modo di lavorare per l’utilizzo di DPI e distanziamenti, ma aveva anche fermato i lavori per la realizzazione di un sogno, la costruzione della “casa per la vita” per chi non vede e non sente.

Dopo due mesi di forzata inattività, finalmente il 13 maggio ripartiva il cantiere. Quasi tutta l’attività si svolgeva all’interno delle palazzine, per tramezzi e impianti, in particolare quello aeraulico, che ha fatto molti passi avanti. In molte stanze degli edifici, infatti, sono stati realizzati controsoffitti.

A settembre, nell’edificio 7 proseguivano i lavori per la piscina piccola – destinata ai bambini e che prevede piani di appoggio a diverse altezze – e per la piscina grande, destinata agli adulti. Quasi al termine le partizioni interne per spogliatoi e servizi igienici sia al primo che al secondo piano, dove ci saranno 4 palestre.

A ottobre la costruzione dell’edificio 8 – che si sviluppa su due livelli, uno per la lavanderia e la cucina, l’altro per la mensa, che sarà completamente accessibile – era a buon punto e si stava già pensando al progetto per gli arredi. Proseguivano intanto le finiture alle due palazzine destinate alle residenze: completate in una, e in corso d’opera nell’altra. A breve l’installazione di infissi e serramenti, in tutti gli edifici.

Parallelamente partivano i lavori per la ristrutturazione della casa colonica. Per valorizzarla, verrà realizzato un punto di accoglienza per gruppi, scolaresche e visitatori (in tempi non Covid migliaia di persone chiedono ogni anno di conoscere da vicino la Lega del Filo d’Oro), con un museo che racconterà più di 55 anni di storia al fianco di chi non vede e non sente.
A breve partiranno anche i lavori per la sistemazione dell’ampia area esterna e del verde.

La fine dei lavori è prevista entro la fine del 2021. Ci siamo quasi. E se, dopo lo stop di 2 mesi, siamo ripartiti più “spediti” e motivati di prima, è solo grazie a te e a tutti quelli che, come te, sono rimasti al fianco di bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.