Le persone con disabilità multiple hanno scarse possibilità di movimento e di esplorazione dello spazio. L’attività motoria, in acqua e non, riveste un ruolo fondamentale nello stimolare la persona sordocieca e pluriminorata psicosensoriale a migliorare le proprie abilità in termini di equilibrio e di coordinazione, per agevolare l’orientamento, la mobilità e l’autonomia.
La fisioterapia si occupa dell’aspetto motorio delle persone. Per questa attività è importantissimo il contatto fisico tra operatore educativo riabilitativo e utente, soprattutto se bambino: carezze, pressioni, tocchi, massaggi non sono solo mere espressioni di affetto, bensì codici di comunicazione attraverso i quali si imparano a conoscere le sensazioni e le reazioni del bimbo. Tutte queste esperienze poi vengono condivise con i genitori, affinché i risultati conseguiti all’interno dei Centri della Lega del Filo d’Oro vengano continuati anche in famiglia.
L’idroterapia, letteralmente cura in acqua, è una grande opportunità per facilitare e amplificare il processo di apprendimento, sia motorio che comportamentale, per questo ad oggi è prevista in ogni nostro Centro. Grazie all’esperienza maturata negli anni a stretto contatto con i ragazzi, si è riscontrato che le caratteristiche dell’elemento “acqua” offrono alla persona con disabilità la possibilità di apprendere ciò che non riesce in contesti diversi. Infatti, l’acqua tiepida della piscina e il muoversi in assenza di peso permettono a chi ha gravi problemi motori e comportamentali di rilassarsi, di superare timori e paure, di prendere coscienza delle funzionalità di ogni singola parte del corpo. Sfruttando il ricordo di sensazioni positive, ciò che viene appreso in piscina può essere facilmente trasferito nelle attività quotidiane di riabilitazione “tradizionali”, ottenendo sorprendenti risultati. L’acqua avvicina e favorisce i contatti ed è esente da ostacoli. Il livello della piscina è tale da consentire la postura in piedi anche ai bambini, cosa che li rassicura ulteriormente.
Poter garantire un adeguato percorso di riabilitazione a bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali attraverso la realizzazione di un unico edificio in cui verranno accorpate tutte le strutture dedicate a queste attività, è l’obiettivo della costruzione dell’Edificio 7.
L’idroterapia, letteralmente cura in acqua, è una grande opportunità per facilitare e amplificare il processo di apprendimento, sia motorio che comportamentale, per questo ad oggi è prevista in ogni nostro Centro.
Al piano terra dell’edificio saranno presenti gli ambienti dedicati alle attività di idroterapia; in particolare saranno presenti due vasche: una vasca piccola, destinata ai bambini, che prevede piani di appoggio a diverse altezze, per adeguare meglio l’ambiente alle esigenze dell’età infantile; una vasca grande, di dimensioni più ampie, è dotata di gradoni di appoggio a tre diverse altezze e offre agli utenti adulti la possibilità di svolgere esercizi di idroterapia con maggiore libertà di movimento e sicurezza.
Nelle vasche sarà installato un sistema di sollevamento per le persone sordocieche con disabilità motoria severa così da rendere possibile l’accesso e la fruizione della vasca e di arrivare fino agli ambienti dedicati agli spogliatoi e ai servizi igienici.
Al primo piano, invece, ci saranno 4 palestre: è qui che si svolgeranno le attività di fisioterapia, fondamentali per la riabilitazione dei bambini e ragazzi sordociechi.
Le palestre saranno differenziate per tipologia di fisioterapia dotate di pannelli per la motricità, di tappeti per attività a terra e dedicate anche a ginnastica dolce e benessere.