Diagnosi neurologo sordociechi Lega del Filo d'Oro

Ambulatorio neurologico

Un ambulatorio neurologico all'interno del Centro. Perché? Un esame medico spaventa tutti. Si ha sempre la paura di provare dolore, la sensazione di non sapere cosa stia succedendo, il bisogno di avere una persona cara vicino, che ci dia conforto. Per le persone sordocieche, che non possono vedere e sentire, questi sentimenti sono amplificati, soprattutto per i bambini.

Un ambiente nuovo, un odore diverso, persone "sconosciute" che ti preparano all'esame con un caschetto ed elettrodi. Dovevamo trovare un modo per tranquillizzare i nostri ospiti per ottenere risultati più veritieri possibili. Per questo abbiamo previsto un ambulatorio neurologico all'interno del nuovo Centro Nazionale: non è più l'ospite che si reca dal medico, ma è il medico stesso che rispetta i tempi e le esigenze specifiche di ogni singola persona.

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il nuovo Centro Nazionale
per le persone sordocieche

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Attività

Il lavoro del Neurologo è fondamentale per la diagnosi funzionale perché contribuisce ad avere un quadro totale e dettagliato sulla condizione di ogni singolo ospite.

Il medico svolge inoltre un ruolo molto importante per il controllo periodico delle persone già in fase riabilitativa. Lavora in stretta collaborazione con operatori specializzati nell'ottica di indagare disabilità intellettive, problemi comportamentali, ma soprattutto di individuare le possibilità di recupero di alcune potenzialità residue.

Macchinari e metodo

L'elettroencefalografo è lo strumento necessario per l'attività del neurologo e serve a stilare la mappa cerebrale. Ogni ospite, soprattutto se bambino, deve familiarizzare con lo strumento affinché l'esame dia risultati veritieri. Per questo abbiamo previsto un percorso di desensibilizzazione che si articola in diverse fasi durante la settimana dedicata alla diagnosi funzionale.

In una fase iniziale il bambino viene portato all'interno dell'ambulatorio per ambientarsi allo spazio e agli odori. In un secondo momento, accompagnato dagli operatori e dai familiari, si stende sul lettino come per riposarsi. Infine indossa il caschetto e gli elettrodi: capisce così che non provocano alcun dolore.

E' un processo molto lungo che si articola in più giorni ma fondamentale per fare in modo che i nostri ospiti non abbiano paura al momento di effettuare l'elettroencefalogramma. Questo è l'unico modo per ottenere risultati attendibili che sono la base di un percorso riabilitativo studiato ad hoc.

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