In Italia i casi di sordocecità sono molto più diffusi di quanto si pensi. Secondo i risultati dell'inedito studio "La popolazione Italiana con problemi di vista e udito" realizzata dall'ISTAT, in collaborazione con la nostra Associazione, sono circa 190 mila le persone affette da problematiche legate sia alla vista sia all'udito, pari allo 0,3% della popolazione italiana. Interessano tutte le fasce d'età, compresi bambini. A deficit uditivi e visivi si associano molto spesso ritardi evolutivi, intellettivi e disabilità motorie. .
Nonostante in questi 50 anni di attività l’Associazione abbia esteso i suoi servizi su tutto il territorio nazionale, negli anni la complessità dei bisogni che la Lega del Filo d’Oro si trova ad affrontare è cresciuta notevolmente.
Da un lato i casi che presentano minorazioni sensoriali sono sempre più gravi rispetto al passato, dall’altro le persone con queste problematiche hanno un’aspettativa di vita maggiore e sopravvivono ai loro genitori.
In questa situazione, pur se l’impegno dell’Associazione diventa sempre più grande, complesso e oneroso per seguire ogni anno più persone, crescono comunque le liste di attesa e i tempi che le famiglie devono aspettare per ricevere assistenza.
Queste le ragioni che oggi hanno spinto la Lega del Filo d’Oro ad intraprendere il progetto della realizzazione di un nuovo Centro Nazionale, polo di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone sordocieche.
La nuova sede della Lega del Filo d’Oro a Osimo è destinata a diventare una struttura d’avanguardia in Europa per l’assistenza, la cura e la riabilitazione degli ospiti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.
Il Centro accorperà in un unico luogo tutti i servizi, ambulatori, uffici e residenze attualmente distribuiti nel territorio di Osimo.
L’obiettivo è realizzare una struttura progettata appositamente per le persone sordocieche, grazie alle competenze maturate nei 50 anni di esperienza della nostra Associazione, un complesso accogliente, funzionale e ben inserito nell’ambiente, all’insegna dell’efficienza energetica e dell’innovazione nella progettazione strutturale.
Il nuovo Centro Nazionale è il progetto più importante mai realizzato dalla Lega del Filo d’Oro e consiste in un polo di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, innovativo sotto il profilo tecnico e frutto dell’esperienza, che richiederà un forte impegno nei prossimi anni. L'obiettivo dell'Associazione è di sviluppare sempre più le attività per dare risposte adeguate anche a quanti non abbiamo ancora potuto raggiungere.
In Italia i casi che presentano minorazioni sensoriali sono molto più diffusi di quanto si pensi. Nonostante in questi 50 anni di attività l’Associazione abbia esteso i suoi servizi su tutto il territorio nazionale, nel corso del tempo la complessità dei bisogni che la Lega del Filo d’Oro si è trovata ad affrontare è cresciuta notevolmente. Da un lato i casi che presentano minorazioni sensoriali sono sempre più gravi rispetto al passato, dall’altro le persone con queste problematiche hanno un’aspettativa di vita maggiore e sopravvivono ai loro genitori. In questa situazione, pur se l’impegno dell’Associazione diventa sempre più grande, complesso e oneroso per seguire ogni anno più persone, crescono comunque le liste d’attesa e i tempi che le famiglie devono aspettare per ricevere assistenza. Queste le ragioni che oggi hanno spinto l’Associazione ad intraprendere il progetto della realizzazione di un nuovo Centro Nazionale.
− Aumentare la capacità ricettiva del Centro di Riabilitazione di Osimo − Migliorare lo standard di qualità e la quantità dei servizi erogati − Aumentare la capacità di accoglienza per le famiglie degli utenti − Migliorare l’efficienza e l’organizzazione − Accrescere le occasioni di sensibilizzazione e di integrazione e scambio con il territorio e la collettività.
Il nuovo Centro Nazionale, interamente pensato e costruito per persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, accoglierà al suo interno: - Attività educativa e riabilitativa: Attraverso un intervento altamente specializzato per ciascun ospite viene definito un percorso riabilitativo personalizzato, seguìto e verificato in costante rapporto con la famiglia. - Servizio Sanitario: A questo servizio è attribuita la funzione di assicurare l’assistenza sanitaria a tutta l’utenza ricoverata, sia a livello diagnostico che a livello terapeutico-riabilitativo. Personale sanitario e consulenti professionisti svolgono una funzione di primaria importanza nella valutazione delle abilità residue, soprattutto per i bambini. - Centro Diagnostico: È la struttura preposta alla diagnosi e alla valutazione del tipo di minorazione e del programma riabilitativo necessario per ogni utente. - Trattamenti intensivi: Sono trattamenti di diverse settimane atti a monitorare il percorso di riabilitazione, mettendo a fuoco gli obiettivi raggiunti e individuando nuovi traguardi verso l’autonomia e la comunicazione.
Con il nuovo Centro verranno incrementati i posti letto, sia per i ricoveri a tempo pieno (da 56 a 80 posti), sia quelli per la degenza diurna (da 15 a 20 posti). Saranno raddoppiati, inoltre, i posti del Centro Diagnostico (da 4 a 8) e di conseguenza dimezzati i tempi di attesa per la valutazione iniziale dei pazienti. Inoltre verranno rafforzati i servizi territoriali (37 utenti nel 2014) e i servizi ambulatoriali (20 ore giornaliere nel 2014).
Sì, il nuovo Centro Nazionale punterà molto sull’accoglienza delle famiglie, intese come vere e proprie protagoniste del progetto di riabilitazione. Infatti la famiglia è da sempre il primo partner della Lega del Filo d’Oro per la riabiltazione degli utenti. Sorgeranno due residenze per gli ospiti, con 4 appartamenti ciascuno che facciano sentire a proprio agio le famiglie, soprattutto quelle degli utenti del Centro Diagnostico e dei Trattamenti Intensivi, e inoltre una foresteria, per un totale di 50 posti letto per i familiari.
La fine dei lavori della prima fase è prevista per il 2017. Per il completamento dell’opera, invece, molto dipenderà anche dal sostegno di tutti coloro che decideranno di contribuire all’ambizioso progetto della Lega del Filo d’Oro.
L’utilizzo delle fonti rinnovabili, di materiali isolanti ed ecocompatibili, insieme alle schermature solari e al corretto orientamento di ogni edificio, consentiranno di ridurre drasticamente il fabbisogno energetico del complesso. Inoltre l’impiego delle pompe di calore geotermiche e del solare fotovoltaico, in combinazione con il “natural cooling” (prelievo di acqua dal sottosuolo per il raffrescamento estivo) ed il solare termico, porteranno a un grande risparmio anche in termini di gestione economica.
Puoi contribuire alla nascita del nuovo Centro Nazionale direttamente da questo sito, visitando la sezione dedicata. Inoltre, attraverso i social network, puoi entrare a far parte di una vera e propria rete solidale e coinvolgere anche i tuoi amici nel grande progetto dell’Associazione. Vuoi saperne di più? Entra nella sezione dei NETWORK SOLIDALI
Per essere ammessi per la prima volta alle prestazioni diagnostiche e riabilitative del Centro occorre che sia precedentemente verificato se la disabilità rientra o meno nella competenza dell’Ente. Nel caso in cui la disabilità accertata rientri tra le competenze della nostra Associazione, l’utente viene indirizzato al Centro Diagnostico o al servizio territoriale per la definizione di un’ipotesi di intervento sul territorio. Per accedere al Centro Diagnostico l’utente viene inserito in una lista d’attesa gestita dal direttore del Centro e dall’assistente sociale.
La Lega del Filo d’Oro è abilitata a erogare prestazioni riabilitative nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e accede al finanziamento pubblico per i servizi che offre. Questa sovvenzione pubblica riconosce all’Associazione rette giornaliere che sono a carico della Asl di provenienza dell’utente per i ricoveri a tempo pieno, a degenza diurna e per le prestazioni ambulatoriali e domiciliari. É opportuno sottolineare però che queste rette consentono solo parzialmente la copertura dei costi sostenuti (il 35%): il 65% delle risorse deriva dai ricavi dell’attività di Comunicazione e Raccolta Fondi che permettono alla Lega del Filo d’Oro di non far pagare per i propri servizi.