Osimo sarà una struttura di eccellenza europea, pensata per dare risposte efficaci e tempestive alle tante richieste di aiuto provenienti da tutta Italia che riguardano le persone sordocieche.


Dopo oltre 50 anni di attività al servizio dei sordociechi e pluriminorati psicosensoriali serviva qualcosa in più. Si spiega così la decisione di Lega del Filo d’Oro di realizzare un nuovo Centro Nazionale di Osimo, una struttura di eccellenza europea pensata per dare risposte efficaci e tempestive alle molteplici richieste di aiuto provenienti da tutta Italia. I numeri, come spesso succede in questi casi, raccontano meglio delle parole gli obiettivi del progetto. Eccoli allora riassunti:

• 56mila metri quadri di superficie totale
Di cui 24 mila destinati agli spazi verdi: un’area molto vasta che permetterà di ospitare le strutture per le attività primarie (diagnosi, riabilitazione, trattamenti intensivi), nonché tutti gli stabili per l’accoglienza, la riabilitazione e lo svago degli ospiti e delle loro famiglie.

• 80 posti letto
Il nuovo Centro Nazionale avrà una capacità massima di 80 posti letto per i ricoveri a tempo pieno, oltre il 40% in più rispetto alla vecchia sede di Osimo. A questi si aggiungeranno altri 20 posti per la degenza diurna e 47 posti letto per i familiari. Saranno raddoppiati, inoltre, i posti a disposizione per il Centro Diagnostico (da 4 a 8), e di conseguenza dimezzate le liste di attesa per la valutazione iniziale.

Quello del nuovo Centro Nazionale è il progetto più ambizioso di Lega del Filo d’Oro, pensato per le persone sordocieche e pluriminorate e per le loro famiglie. Un impegno grande che richiede grande sacrificio, e un aiuto concreto.

• 9 edifici
Il progetto prevede nel complesso la realizzazione di 9 edifici, da ultimare in due fasi successive: nella prima (la cui realizzazione è prevista per il 2017) verranno costruite quattro unità per le attività riabilitativo-sanitarie, istituzionali, per la diagnosi e i trattamenti intensivi; nella seconda, si procederà alla realizzazione di due nuovi edifici per l’accoglienza degli ospiti e delle famiglie (foresteria), un’area dedicata alle attività fisioterapiche (che comprenderà due piscine – una per bambini e una per adulti – e quattro palestre), una per la mensa, le cucine e la lavanderia e un museo, ricavato all’interno dell’ex casa colonica, già sede legale dell’Ente.

• 14 ambulatori
Nella zona nord verranno dislocati ben 14 ambulatori. Qui il personale sanitario e i vari professionisti che collaborano con la Lega del Filo d’Oro (fra cui otorino, oculista, neurologo, dentista, logopedista ecc.) potranno svolgere la loro attività di diagnosi, di primaria importanza soprattutto per i bambini per cui è necessario un intervento tempestivo.

• 23 laboratori
All’interno del nuovo Centro di Osimo troveranno spazio, infine, una serie di laboratori dedicati alle attività di tipo occupazionale. L’esercizio di lavori manuali quali tessitura, ceramica, cestineria, rappresentano infatti uno degli strumenti più efficaci per aumentare l’indipendenza dei sordociechi.

Quello del nuovo Centro Nazionale è il progetto di gran lunga più ambizioso di Lega del Filo d’Oro, che si pone sempre più come punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate e per le loro famiglie. Un impegno grande che richiede grande sacrificio, e un aiuto concreto.

La Lega del Filo d’Oro non lascia, raddoppia! Anche tu non lasciare… per realizzare il nuovo Centro Nazionale abbiamo bisogno dell’aiuto di tanti, anche del tuo!