Alla Lega del Filo d’Oro gli ausili tecnologici sono preziosi strumenti con cui uscire dall’isolamento e, finalmente, comunicare.



La tecnologia è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana: unisce persone a chilometri di distanza e rende semplice e veloce ciò che una volta era complesso. In alcuni casi, però, la tecnologia non solo facilita le cose, ma le rende possibili! Alla Lega del Filo d’Oro, che da oltre 50 anni assiste, riabilita e reinserisce nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, gli ausili tecnologici sono uno strumento imprescindibile per far uscire dal buio e dal silenzio chi non vede e non sente. Per consentire loro di esprimere i propri bisogni e interagire con gli altri, nel faticoso percorso verso la comunicazione.

Niente smartphone o tablet, come si potrebbe pensare. All’interno dell’Associazione si accede a un universo tecnologico sconosciuto ai più: Big Mack, Step-by-step, Microswitch… Dietro questi nomi un complicati e strani si nascondono mezzi essenziali dell’intervento educativo-riabilitativo, parte del campo di riabilitazione denominato Comunicazione Aumentativa e Alternativa.

Niente smartphone o tablet: all’interno dell’Associazione si accede a un universo tecnologico sconosciuto ai più, fatto di strumenti essenziali dell’intervento educativo-riabilitativo.

Il Big Mack, per esempio, consente di registrare un messaggio e di posizionare sulla sua superficie un’immagine che ne richiami il contenuto: all’occorrenza l’ospite sordocieco può usare quel messaggio nel contesto giusto, premendo la superficie colorata.
I giochi “a switch”, invece, tramite pulsanti di grandi dimensioni riconoscibili al tatto o alla vista e collegati a peluche o bambole parlanti, permettono ai bambini con gravi minorazioni di compiere scelte e di partecipare attivamente alle normali quotidiane attività.

Come ti chiami?”, “Quanti anni hai?”, “Ciao mamma. Voglio giocare” sono espressioni elementari ma difficili da esprimere per una persona con questo tipo di handicap. Gli Step-by-Step registrano messaggi in sequenza e li emettono a ogni pressione. Di fatto i V.O.C.A. (Voice Output Communication Aids) danno voce a chi non può parlare.

Molte persone sordocieche o con disabilità psiconsensoriali, inoltre, non hanno la percezione dello scorrere del tempo; in alcuni casi neanche dell’alternarsi del giorno e della notte. Ecco allora che l’”Orologio personalizzato”, dotato di piccoli oggetti riconoscibili al tatto che spiegano le attività quotidiane, fa vivere in consapevolezza ogni momento della giornata.

La Lega del Filo d’Oro è alla costante ricerca di nuovi strumenti riabilitativi, per consentire ai suoi ospiti di mantenere forte quel “filo” che li collega al mondo esterno. Ed è proprio sull’innovazione tecnologica che si fonda il progetto del nuovo Centro Nazionale, la nuova casa dei bambini e degli adulti sordociechi in costruzione a Osimo. Per il suo più ambizioso obiettivo l’Associazione conta sul sostegno di tutti.

La Lega del Filo d’Oro non lascia, raddoppia! Anche tu non lasciare… per realizzare il nuovo Centro Nazionale abbiamo bisogno dell’aiuto di tanti, anche del tuo!